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OLEGGIO - 25-08-2018 - Il lunghissimo abbraccio
di Oleggio e di Bedisco (frazione dove risiedevano) ha veramente coinvolto tutta la chiesa parrocchiale dei Santissimi “Pietro e Paolo” questa mattina, gremita in ogni suo angolo, per dare l'ultimo saluto alla famiglia Cecala. Perché è stato indiscutibilmente grande l'affetto di tutta la comunità riunitasi per papà Cristian, la moglie Dawna e la piccola Crystal, la famiglia oleggese che ha tragicamente perso la vita nel crollo del ponte Morandi avvenuto a Genova lo scorso 14 agosto. Moltissime le autorità politiche, civili, le associazioni e i gruppi di vario genere presenti alle esequie. Non si contano le persone, gli amici, gente quindi di ogni età che non ha voluto mancare per rendere l'ultimo saluto in un clima di grande raccoglimento. I funerali sono stati presieduti dal vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, insieme a Don Gianluigi Cerutti vicario episcopale per il clero e la vita consacrata della Diocesi. Proprio a causa di un ritardo nel volo della famiglia di Dawna atteso a Malpensa, il funerale ha visto circa mezzora di ritardo e quindi una maggiore condivisione nel momento del Rosario. Un'omelia estremamente intensa e toccante: <<Davanti al dramma non ci sono parole, l'amore, i sogni di tutti noi. Un ponte è progettato per unire, costruire e legare. Un simbolo di unione crollato proprio alla vigilia della festa di Maria Assunta. Su quel ponte transitava una famiglia cara a tutti noi>>. E poi ancora: <<Una frazione di secondo ha fatto la differenza tra la vita e la morte. E poi il silenzio. Un silenzio interpretato da tutti, perché nel silenzio l'Italia intera si è fermata. Il ponte è diventato il “ponte della solidarietà, e solo la luce della fede ora può eliminare il dolore. Il pungiglione della morte lo abbiamo sentito. La morte però è stata inghiottita, perché Cristo Risorto è speranza. In lui i nostri tre amici ora vivono>>. I tre feretri sono usciti sul sagrato della chiesa, mentre dei palloncini bianchi e rosa legati tra loro prendevano il volo tra il firmamento oleggese, accompagnati da “One Love” di Bob Marley. Un brano del 1977 come tributo alle origini di Dawna. Al lutto con il cuore gonfio di dolore, ma anche all'amore che ha unito davvero tutti. (Andrea Paleari)
