VERBANIA – 13.11.2016 – Il 2016 che s’appresta

a concludersi è stato un anno di cambiamenti per la Boxe Verbania. È stato l’anno della scomparsa del maestro Matteo Del Grosso, tra i fondatori e anima per decenni della società pugilisitca verbanese, ma anche della promozione a maestro di Andrea Zucco e al ricambio tecnico generazionale che, con Zucco al timone, vede operare Giuseppe Castellano, Riccardo Lo Nigro e Alessandro Mangino. “È in corso d’opera un progetto sociale e sportivo importante, vogliamo sensibilizzare la collettività affinché le persone comprendano il potenziale e il contributo che il pugilato può arrecare all’individuo – spiega il tecnico sportivo Andrea Canova –. Con famiglie e istituzioni vogliamo partecipare in modo attivo alla crescita sportiva e personale dei ragazzi, dar vita ai loro sogni, dare il giusto risalto al pugilato sul territorio per sdogare una volta per tutte  i preconcetti che si porta appresso”.

Il problema, purtroppo, sono gli spazi. Pur ringraziando il Comune della disponibilità data nel concedere l’edificio pubblico di viale Azari, servono nuovi meri quadrati perché la palestra è satura. “Stiamo lavorando concretamente per un programma olimpico e per dare la possibilità ai nostri atleti di fare nel futuro il professionismo con i colori della Boxe Verbania, ma senza un aiuto delle istituzioni tutto questo resterà un sogno e mai realtà”.

Nella foto Giuseppe Castellano (primo a sinistra), Andrea Canova (ultimo a destra) con il team agonisti.