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serataquartieri Omegna

OMEGNA- 06-05-2017- Erano presenti tutti e sette i candidati sindaco all’incontro organizzato ieri sera al Forum, dai Consigli di quartiere. Una serata fortemente voluta e preparata da tempo per avere un dibattito costruttivo con chi ha deciso di scendere in campo per governare la città.  L’auditorium “Teresio Piazza” era gremito come difficilmente accade perché incuriosito da questo faccia a faccia mai organizzato prima. Tre le domande a cui i candidati erano chiamati a rispondere, conteggiate da un timer per non sforare nei tempi, moderate da Catia Fornara, segretaria del quartiere Verta Brughiere.  Tra gli argomenti pulizia, incentivi al turismo, mantenimento protocollo d’Intesa quartieri-associazioni, ruolo dei quartieri nella vita quotidiana. E poi l’attesa dichiarazione di impegno, qualora eletti, nei primi 100 giorni di governo e le domande dal pubblico Risposte un po’ simili, quelle uscite dalla bocca dei sette “imputati”, chiamati per ordine alfabetico, che non sempre hanno dimostrato di avere in tasca una risposta o una proposta di soluzione. Per tutti il decoro e la pulizia delle strade centrali e periferiche, oltre alla pulizia di alvei di torrenti e sentieri/piste ciclabili sono le prime azioni da compiere per dare un buon biglietto da visita a quel turismo che manca in città. C’è chi, come Mauro Empolesi, vorrebbe istituire un portafoglio pronto per gli interventi richiesti dai Quartieri, ricordando anche l’importanza della pulizia dei sentieri che difese con un emendamento presentato dai banchi di minoranza in Consiglio comunale durante il mandato di Antonio Quaretta, poi bocciato. Lui ritiene che i Consigli comunali si debbano fare anche nei Quartieri applaudendo alle associazioni che con tanto impegno li affiancano nelle azioni di pulizia e promozione del territorio.  Più comunicazione con una persona delegata ad hoc, secondo Maurizio Frisone, andrebbe a sopperire quel mancato rapporto tra uffici-assessore competente e quartieri. Il regolamento attuale che norma i quartieri andrebbe stracciato e sostituito con uno nuovo facendo magari un referendum per capire quali sono i veri bisogni. Tutti ritengono doveroso investire sulle giornate ecologiche che per Maria Gabriella Strino e Fabrizio Sbriglia sono la base dell’educazione civile, investendo sulle scuole. Strino crede molto nell’educazione sociale come risposta al malcostume che porta sporcizia tra le vie cittadine; se diventerà sindaco coinvolgerà i quartieri nella progettazione degli interventi rinnovando i protocolli d’intesa tra quest’ultimi e le associazioni. Sbriglia ritiene che l’uso dell’applicazione Sdq (Sorveglianza dei quartieri) potrebbe essere una risposta e se diventasse primo cittadino investirebbe sulla consultazione pubblica chiamata bilancio partecipato.  Un piano preciso, secondo Marchioni servirebbe per capire come muoversi per aiutare i quartieri valutando anche i rapporti con gli altri enti come ConserVco che attraverso la spazzatrice contribuiscono alla pulizia cittadina. Prima di realizzare il Bilancio comunale i quartieri andrebbero consultati. Per la gestione dei rapporti con Palazzo di Città, darebbe un ordine di servizio ad un funzionario comunale che coordinerebbe l’assessore competente. Mimma Moscatiello ritiene che andrebbero date sempre delle risposte ai quartieri, anche negative. Aiutare, per lei, non significa deresponsabilizzare l’Amministrazione comunale. Con l’avanzo di amministrazione si potrebbe valutare come aiutare i quartieri andando ovviamente anche a bussare alle porte della Regione.  Il bilancio partecipato sarebbe poi una valida proposta. Se Marco Ubbiali diventasse sindaco riuscirebbe ad aiutare i quartieri con apposite sentinelle. Investirebbe sull’aspetto ludico proponendo un Palio gastronomico e collegherebbe i quartieri con linee di trasporto pubblico. Per non scontentare i cittadini, nominerebbe Frisone vice sindaco, Moscatiello presidente del Consiglio Comunale e gli altri presenti assessori. Per lui sarebbe quello il miglior governo della città. (l.p.)