VERBANIA – 13.05.2017 – Su una vecchia sentenza
gli è stato accordato l’indulto e per l’ultima ha scontato più di metà pena, maturando i requisiti per chiedere una misura alternativa. Gianmario Griggi, il 57enne tipografo di Baveno condannato nel 2016 a 6 anni per aver stampato – in concorso con altri – decine di milioni di euro falsi in banconote da 50, potrebbe presto uscire dal carcere. Il suo avvocato, Alberto Zanetta, ha avviato al tribunale di sorveglianza le pratiche per l’affidamento in prova ai servizi sociali. Arrestato il 9 dicembre 2013 al termine dell’operazione di polizia giudiziaria “Every ten” condotta dalla sezione di pg dei carabinieri di Verbania, ha già scontato 3 anni e 5 mesi (in parte anche ai domiciliari) dei 6 anni ai quali è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione. Ciò gli permette di ottenere l’autorizzazione a lasciare la casa circondariale di Pallanza per lavorare e iniziare un percorso di riabilitazione e reinserimento sociale.
Già condannato negli anni ’90 a 3 anni (pena già scontata) per la stampa di dollari falsi, nel 2004 era stato arrestato nuovamente per la falsificazione di euro. Quel processo s’è protratto nel tempo, molto più di quello legato a “Every Ten”. La Cassazione ha sentenziato in via definitiva solo il 22 febbraio scorso, rigettando i ricorsi di Griggi e dell’avvocato Zanetta sulla riduzione della pena (2 anni e 8 mesi), ma rinviando alla Corte d’Appello – giudice di merito – la decisione dell’applicazione dell’indulto, che è diventato legge nel 2006. Torino nei giorni scorsi ha accolto la richiesta cancellando così questa pena residua e dando a Griggi l’opportunità concreta di uscire dal carcere in tempi brevi.