VERBANIA – 31.07.2015 – Una moto d’acqua
e un gommone, cinque uomini impiegati, un servizio attivo tra venerdì e domenica per otto ore al giorno dalle 10 alle 18. Stamane al comando provinciale dei vigili del fuoco il comandante provinciale Felice Iracà, il sindaco di Verbania Silvia Marchionini e il viceprefetto Michele Basilicata hanno firmato il protocollo d’intesa che garantisce per il mese di agosto un presidio nautico extra sul Lago Maggiore.
Servizio che sarà curato dai vigili del fuoco di Verbania e che sarà pagato direttamente dal Comune, che per i quattro weekend – dodici giorni – del contratto verserà al ministero i 7.225,92 euro degli straordinari del personale (denaro prelevato dal Comune attingendo al fondo di riserva). La moto d’acqua, che può trasportare una barella e viaggiare a 60 nodi (circa 120 km/h) presidierà lo specchio d’acqua tra Pallanza e Suna, il gommone – dotato anche di fibrillatore – la costa intrese.
L’intesa è il frutto dell’accordo raggiunto martedì a Roma dal sindaco con il sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci e con il comandante nazionale del Corpo, Gioacchino Giomi e che prende spunto dai due tragici eventi accaduti a Verbania a distanza di quattro giorni, l’annegamento due sabati fa del guineano Mohamede Konate – profugo ospite in città – a Intra e del gargallese Renato Casarotti il mercoledì successivo a Suna.
“È emersa la necessità di incrementare il presidio sul lago – ha detto il sindaco –. E abbiamo chiesto la disponibilità del ministero. Questo è un primo passo, un accordo sperimentale per agosto che in inverno contiamo di affinare e proporre l’anno prossimo per tutta la stagione”.
A Roma il sindaco ha anche perorato la causa dei vigili del fuoco di Verbania sul rinnovo del parco mezzi e la sostituzione della vecchia imbarcazione Rib01. “L’abbiamo rimessa in acqua, ma dà ancora problemi – ha spiegato Iracà, che proprio ieri ha ricevuto da Roma il rinnovo al comando verbanese per il prossimo triennio – perché è datata”. “C’è la disponibilità del ministero alla sostituzione – ha annunciato Marchionini –. È il nostro prossimo obiettivo insieme alla definizione di un protocollo d’intesa con ministero e Regione per rendere permanente il servizio”.
“I due tristi casi accaduti di recente – aveva detto aprendo gli interventi Basilicata – hanno messo in risalto la necessità del presidio, colta dal sindaco che è stata molto sensibile”.