VERBANIA – 23.08.2015 – Desaparecido, sparito.
Di lui non si ha più traccia da 100 giorni tondi tondi, tanti come quelli che sono passati dal 15 maggio, data ultima per presentare le domande. Il soggetto in questione è il concorso di idee “Scegli un nome per l’ex Cem”. Un concorso vero e proprio, con tanto di premio – 250 euro – per chi, centrando “originalità della proposta”, “immediatezza comunicativa” e “diretto riferimento alla storia, alla cultura, alle peculiarità sia dell’immobile in costruzione che della Località in cui è costruito” superasse quell’acronimo di Centro eventi multifunzionale che ha scarso appeal e che evoca polemiche e battaglie politico-dialettiche.
La giunta, che aveva tenuto per sé il ruolo di giuria – ma con la “facoltà di avvalersi di esperti” – l’aveva approvato il 3 marzo riprendendo la proposta lanciata il 22 gennaio proprio dal sindaco Silvia Marchionini nella serata “Cem, da problema a risorsa” tenutasi a Villa Giulia. Il dirigente aveva pubblicato il bando il 15 marzo e era stata data adeguata pubblicità. Il 15 maggio il termine ultimo è scaduto e, da lì, del concorso – aperto a tutti tranne esperti di comunicazione, dipendenti e amministratori pubblici – si sono perse le tracce. E dire che qualche idea era anche uscita la sera stessa, come quella di ribattezzarlo “granito blu” in assonanza alla pietra tipica delle cave del Verbano e il colore dell’acqua.
Se il concorso resta misteriosamente al palo, altrettanto non può dirsi per il Cem (o come si chiamerà). I lavori hanno già superato l’80%. I “sassi” esterni sono ultimati e quasi tutti rivestiti e all’interno si sta già lavorando agli impianti. Il programma procede come previsto e per la fine dell’anno l’opera dovrebbe essere ultimata. Per allora, si spera, avrà anche un nome.