1

consiglio senza numeri
VERBANIA – 22.10.2015 – Non solo forma. Nella lettera

di richiamo con cui il presidente del Consiglio comunale Diego Brignoli affronta il problema dello svilimento dell’assemblea municipale, si parla anche di sostanza, cioè di organizzazione e calendario lavori.

A inizio settimana il consigliere di minoranza Renato Brignone (Sinitra & Ambiente) è tornato a interrogare Brignoli sul “caso” della Commissione Servizi alla persona, che non ha un presidente dal mese di aprile. Alle sue dimissioni polemiche, è seguito un periodo di “vuoto istituzionale” e la burrascosa elezione-non elezione il 27 luglio, del suo sostituto. Da allora, chiarito con un’interpretazione del segretario generale Agata Papiri che si deve rivotare, la commissione non s’è più riunita. Brignone ha posto questo problema e anche il problema degli arretrati da smaltire lamentando un problema di democrazia all’interno del Consiglio comunale e delle sue articolazioni. A questo proposito, nella lettera dell’altro giorno, Brignoli s’è astenuto dal rispondere sulla presidenza della Commissione, ma ha parlato delle oltre trenta mozioni arretrate e della necessità di affrontare il “dibattito riguardante il futuro della sanità nel nostro territorio che ha subito una recente, improvvisa accelerazione cui non è assolutamente possibile sottrarsi. “Il ricorso alle norme di regolamento non può certo risolvere la questione – scrive Brignoli –: nonostante un fermo e rigidissimo rispetto dei tempi di intervento (…), la prtesenza di dodici Gruppi consiliari e il rispetto del diritto di intervento di ogni Consigliere, comporta una durata del dibattito di due, tre ore per ogni singolo punto all’Ordine del Giorno”.

Per il presidente una nuova convocazione è inutile perché “il tempo occorrente per ogni singolo punto  comporta qualcosa come quindici/venti sedute di Consiglio: un costo abnorme e ingiustificato, un molto dubbio servizio alla città”. Né è efficace la proposta di un sabato intero, da mattina a sera, dedicato agli arretrati. Una risposta, però, non la fornisce e rimanda tutto al parere dei capigruppo.