VERBANIA – 29.11.2015 – Imprenditori, studenti
e amministratori. Li ha incontrati tutti, ha ascoltato le loro richieste e spiegato loro che cosa ha da offrire l’Unione europea. Chiusa l’esperienza da assessore regionale al Turismo, l’albese Alberto Cirio è volato a Bruxelles, come eurodeputato – eletto in Forza Italia – e da un anno lavora per avvicinare il Piemonte all’Europa. In questi giorni è stato impegnato in un tour de force nel Verbano Cusio Ossola. In due giorni, prima ha incontrato le istituzioni locali e i rappresentanti sindacali per parlare dei problemi del frontalierato, tema “caldo” nelle province italiane al confine con la Confederazione elvetica e argomento di interesse comunitario.
Poi, venerdì mattina, s’è diviso tra gli imprenditori e gli studenti. Nella sede dell’Unione industriale a incontrato una nutrita delegazione di imprenditori. L’incontro s’è incentrato soprattutto sul made in Italy e sull’export. Nel tessuto industriale del Vco le aziende che esportano all’estero sono la prevalenza. In un mercato condizionato da una forte concorrenza internazionale (dei paesi emergenti) ma anche dalle limitazioni verso la Russia, ciò che gli imprenditori chiedono all’Europa è la tutela dei marchi e chiarezza nelle leggi. Interessante il dibattito all’istituto Ferrini-Franzosini, di fronte a coloro che, per età anagrafica e per motivi generazionali, sentono di più l’appartenenza comunitaria. Il progetto Erasmus ormai è una realtà consolidata e il nuovo piano 2014-2020 mette sul piatto 14,7 miliardi di euro, il 40% in più del passato.
Nel pomeriggio doppio incontro: a Pieve VErgonte con l’Unpli e le Pro loco del territorio e nella prima serata una tavola rotonda con sindaci e amministratori sul tema dei fondi europei in generale e soprattutto sul nuovo Psr, il Programma di sviluppo rurale appena approvato dalla Commissione europea.