VERBANIA – 27.01.2016 – Tutto rinviato a questa sera,

all’incontro riservato solo ai membri del Partito democratico. Dalla riunione di maggioranza che s’è tenuta nella prima serata di ieri a Palazzo di Città non sono uscite indicazioni sul “caso” scoppiato tra il sindaco Silvia Marchionini e il principale partito della sua maggioranza. Un “caso” che verte sulle vicissitudini della vendita all’asta delle ex prigioni del vecchio Pretorio intrese ma che si fonda sulle promesse non mantenute dal primo cittadino che aveva garantito di soprassedere alla vendita.

La maggioranza s’è riunita a meno di ventiquattro ore dalla segreteria cittadina del Pd – allargata a altri componenti – dedicata proprio alla vicenda dell’ex Pretorio. L’incontro che avrebbe dovuto smorzare i toni è stato, alla fine un muro contro muro, con il sindaco che ribadiva la sua versione, ventilando ipotesi di revoca della vendita, e la segreteria – in particolare l’ex sindaco Claudio Zanotti, per nulla convinto dalle spiegazioni della sua interlocutrice e non intimorito dal vivace dibattito dialettico – a chiederle conto delle promesse disattese e di una procedura che pare ormai chiusa.

Con queste premesse l’incontro di ieri, anche perché esteso alle altre forze politiche, è stato interlocutorio e incentrato su altri argomenti amministrativi. Il redde rationem è stasera, di fronte al gruppo, quando il segretario cittadino Riccardo Brezza e il capogruppo a Palazzo Flaim Davide Lo Duca potrebbero anche rassegnare le proprie dimissioni,