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TORINO – 15.02.206 – Riccardo Molinari

è il nuovo segretario nazionale della Lega Nord Piemont. Alessandrino, 33 anni da compiere, è stato conigliere regionale e – dopo la decadenza per ineleggibilità – assessore nella legislatura dl governatore Roberto Cota tra il 2010 e il 2014. E di Cota è anche l’erede, occupando la poltrona che per 15 anni è stata dell’avvocato novarese. Molinari è stato incoronato ieri pomeriggio a Collegno, nel congresso del movimento che l’ha visto candidato in alternativa alla cuneese Gianna Gancia, ex presidente della Provincia di Cuneo e moglie di Roberto Calderoli, già ministro delle Riforme.

Quella tra Molinari – sostenuto dal leader padano Matteo Salvini – e Gancia è stata una lotta serrata, vinta con un certo margine dal più giovane sfidante ma che per settimane è stata incerta in un partito che era abituato a vivere le sue fasi congressuali con un solo candidato, frutto di una mediazione preventiva. Nel consiglio piemontese entrano anche due esponenti del Lago Maggiore: il cannobiese Giovanni Rubini per il Vco e il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli per Novara.

L’elezione di Molinari è stata accolta con soddisfazione da quella parte del partito che l’ha sostenuta, guidata dall’ex senatore Enrico Montani. “Nella certezza che con il nuovo Segretario Nazionale si aprirà un percorso nuovo e più costruttivo, i sottoscritti augurano a Riccardo Molinari un buon lavoro, garantendo sin d'ora il loro supporto affinché la Lega, in Piemonte, ed in particolar modo nel VCO, raccolga quei consensi che si merita e che, troppe volte ultimamente, le sono stati negati”, commentano in una nota Marco Malinverno, dirigente del partito a Verbania; e il responsabile dei Giovani padani verbanesi, Fabio Volpe.