GHIFFA – 21.06.2016 – La spiaggia dell’Incrino
tornerà fruibile. Nell’aprile dell’anno scorso, quando il proprietario iniziò i lavori, a Ghiffa scoppiò una polemica e si raccolsero le firme. I frequentatori dell’arenile situato all’ingresso del paese, sotto Villa Ada e poco prima della cosiddetta Cà di làdar, protestavano contro il proprietario della prima parte del terreno (quello sotto la strada, la riva è demaniale e aperta al pubblico) che aveva sbancato con la ruspa, creato una sorta di percorso carrabile e abbandonato ferri e rottami un po’ ovunque.
Già allora questa movimentazione di mezzi aveva attirato le attenzioni delle autorità, che avevano rilevato la mancanza di autorizzazioni e segnalato il caso. Ora la procedura s’è chiusa, l’imprenditore ha pagato una sanzione amministrativa, ha presentato un permesso in sanatoria e l’ha ottenuto con alcune prescrizioni, cioè con l’obbligo di ripristinare i luoghi e di sistemare l’area prima che scada il permesso ottenuto per effettuare i lavori, cioè qualche anno.
Al momento l’area è un “bosco” di arbusti e rovi, mentre la riva è ammollo per via dell’alto livello del lago. Pian piano, in futuro, tutto tornerà alla normalità e all’Incrino, che è una spiaggia pubblica censita e monitorata dall’Arpa, che ne consente la balneazione, si potrà tornare a immergersi nel Verbano. Non è da escludere che il proprietario presenti anche un progetto di recupero – sempre dell’area più a monte – a fini turistici, come ventilato qualche tempo fa.